MICOL AGRADI

MIcol agradi: un tirocinio che cresce

Premessa a cura della dott.ssa Simona Muzzetta

Da anni ormai sono sede di tirocinio per i giovani colleghi, ho visto passare molti tirocinanti e molti di loro hanno oggi delle carriere ben avviate.

Il mio obiettivo è di dare loro competenze, ma soprattutto speranza nei confronti di questo lavoro perché troppo spesso finiscono l’università e si sentono spaesati, confusi e demoralizzati.

Per questo motivo ho creato un progetto gratuito che ho nominato Mi prendo cura di Freud, lo puoi trovare a questa pagina.

Micol è una delle mie attuali tirocinanti, una persona che ha voluto fortemente intraprendere questo viaggio sotto la mia guida, anche se un tirocinio lo aveva già. E’ stata tenace e desideravo ricompensarla.

Per questo le ho proposto di cominciare a sperimentarsi in questo lavoro sotto la mia supervisione. Vi lascio alla lettura della sua biografia e del suo curriculum che presto si aggiornerà con l’abilitazione all’esercizio della professione e, a questa pagina, anche alla lettura di un suo articolo sulle persone altamente sensibili.

Spero che per Micol Agradi questo spazio possa portarle la fortuna che merita.

Simona

micol agradi

MICOL AGRADI

Mi chiamo Micol con l’accento sulla “o”, ho 24 anni e sono nata a Sesto San Giovanni, città dove ho sempre vissuto e dove desidero radicare il mio futuro. Tendo ad affezionarmi facilmente ai luoghi in cui sento di fare delle esperienze significative e, per questo motivo, la città in cui ho costruito la mia storia è per me casa in tutti i sensi.

Sono da sempre molto sensibile e sintonizzata con le immagini e le sensazioni che mi circondano. Ricordo con nitidezza la me bambina che corre in mezzo al cortile della scuola con le braccia tese all’indietro e lo sguardo rivolto verso l’alto, mentre pensa “Quanto è bello il cielo azzurro. Quanto sono immense le nuvole. Quanto è verde questo prato!”. Con la stessa vividezza sento e vivo le cose di oggi e, come cerco di ascoltare la voce di quella bambina negli entusiasmi e nei timori, desidero avvicinarmi a quella del bambino interiore delle persone che ascolto: anche se proviamo a tenerla flebile, è la voce che cerca di urlarci più forte e chiaro di tutte di cosa abbiamo veramente bisogno.

MICOL AGRADI

Ho sempre pensato che la migliore bussola per guidare le scelte e le decisioni di vita, anche piccole (non per questo insignificanti), fosse quella dell’autenticità e, più cresco personalmente e professionalmente, più credo che questa sia la chiave di lettura della realtà che auspicherei per le persone che decidono di rivolgersi a me per un aiuto. Non lo penso solo perché è importante essere scevri da condizionamenti esterni e seguire quello che si ritiene giusto, ma perché credo che ognuno di noi, dentro di sé, abbia già le risorse e le risposte per capire in quale direzione camminare.

A volte c’è bisogno di togliere la nebbia, altre volte serve aspettare che torni il sole, altre volte ancora occorre uscire di casa per capire che tempo c’è fuori…

In ogni caso, ripongo grande fiducia nella capacità delle persone di scoprirsi e riscoprirsi, seguendo ciò che gli corrisponde.

Non amo le etichette e gli schemi onnicomprensivi che cercano di inquadrare la persona prima ancora di averne capito la complessità. La sua storia e unicità, a mio avviso, eccedono la categoria diagnostica (che rimane un’importante guida da condividere). Per questo, quando aiuto gli altri, cerco di rivolgermi a loro pensandoli come individui nella loro irripetibilità. Sono curiosa e desiderosa di farmi sorprendere dall’altro, di mettere in dubbio quello che stavo pensando e di rimescolare le carte fino a che la persona non sente risuonare internamente delle corde prima sopite.

Raggiungere insieme nuove consapevolezze è il modo in cui spero di aiutare gli altri a ritrovarsi. Spesso ci si è potuti (o meglio, dovuti) trovare nella condizione di escludere dalla nostra mente alcuni fatti, pensieri e sensazioni per esigenze di sopravvivenza. E menomale. A volte, però, può succedere di abusare di questo meccanismo, fino a trascurare la parte più emotiva e antica di noi che chiede di essere vista. Il mio intento è quello di rispettare entrambe le voci, ascoltando le necessità di ognuna e provando a farle dialogare. Questo è il modo in cui voglio aiutare l’altro a raggiungere delle consapevolezze inedite su di sé che abbiano un effetto, in qualche modo, rivoluzionario: il cambiamento di pari passo all’auto-accettazione. Sembrerà un ossimoro, ma è qualcosa di più dinamico di quanto si pensi: nuove consapevolezze richiedono un cambiamento interno che, per avvenire, ha bisogno di un terreno gentile che sia disposto ad accettare alcune cose che sono state e altre che verranno. Parlo di accettazione, e non di rassegnazione, perché l’importante è che la persona sia in grado di guardarsi con una compassione accudente e perdonante, intimamente connessa alla sua storia.

Passo dopo passo, mi sto avvicinando sempre di più a quello che ho sempre desiderato diventare: una psicologa (e in futuro psicoterapeuta) capace, fedele a ciò che le corrisponde e curiosa. La strada non è facile, ed è giusto che io ammetta un po’ della genuina fatica di iniziare questa professione; non è semplice concedersi il coraggio di provarci e, al tempo stesso, avere una forte passione che chiede di non stare più dietro le quinte. Quello che so è che la mia naturale motivazione a fare questo lavoro mi fa sentire di essere nel posto giusto e di avere la straordinaria opportunità di dare, sentendomi più arricchita. Questa è la mia linfa.

Io non vedo l’ora di ascoltare la tua verità, di scomporla e ricomporla assieme e di seguirti in ogni forma che prenderai, promettendoti di rimanere al tuo fianco.

Io sono qui e, se vuoi, possiamo iniziare insieme.

Micol

MICOL AGRADI

CURRICULUM

Micol Agradi.

Ho conseguito la mia formazione all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, laureandomi con lode prima in Scienze e Tecniche Psicologiche e poi in Psicologia Clinica e Neuropsicologia del Ciclo di Vita.

Durante la laurea triennale, ho collaborato come tirocinante presso lo studio del Dott. Barazzutti, osservando e partecipando attivamente ad interventi psicodiagnostici, psicoterapeutici e psicoeducativi rivolti ad adolescenti e adulti.

Attualmente, sto ultimando il tirocinio post-lauream per abilitarmi alla professione di Psicologo presso Studi Cognitivi Milano e nello studio della Dott.ssa Simona Muzzetta. Nel primo ente mi occupo di affiancamenti durante le sedute di valutazione psicodiagnostica, partecipazione alle riunioni cliniche di supervisione, attività di ricerca e scrittura di articoli scientifici per il web journal State of Mind. Con la Dott.ssa Muzzetta, invece, ho modo di seguire percorsi terapeutici individuali e di coppia, di formarmi su strumenti relazionali e tecniche di trattamento utili alla cura psicologica e di collaborare a progetti di auto-imprenditoria riservati ai giovani psicologi che vogliono avviare la professione.

Contemporaneamente, sono un’operatrice del Clinical Contact Center di inTherapy, servizio di salute mentale per il quale mi occupo di fornire una prima consulenza psicologica alle persone intenzionate a iniziare un percorso di psicoterapia.

A novembre 2023, con il superamento della Prova Pratica Valutativa, sarò ufficialmente una Psicologa abilitata e a gennaio 2024 inizierò il percorso di specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Costruttivista Relazionale presso il Centro Terapia Cognitiva di Como.

Se vuoi contattarmi puoi cliccare sul bottone qui di fianco.

simona muzzetta
Simona Muzzetta

Psicologa e Psicoterapeuta
Sono diventata psicologa per lenire le ferite di coloro che da bambini non hanno avuto protezione. L'ho fatto, e lo faccio ancora, prima sulle mie di ferite perché credo che il nostro bambino interiore non dovrà mai più sentirsi solo.

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