Nella risorsa gratuita per psicologi e studenti di psicologia “Step per diventare Psicologi”, ho espresso il mio parere rispetto all’importanza della media universitaria. Io affermavo che non fosse indispensabile una media alta per poter fare, una volta uscite dall’università, il lavoro di psicologa. Per fare questa affermazione mi sono basata sulla mia esperienza personale e sulle ricerche internet che mi davano conferma. Una giovane studentessa di psicologia, in risposta alla lettura della mia risorsa gratuita, mi scrive: “In questo momento per me è molto importante il punto riguardante la media dei voti e il voto di laurea, sono d’accordo con il tuo pensiero ma purtroppo secondo me per come è strutturato il sistema nella realtà non è così: 1. il voto di maturità serve per l’accesso a Scienze e Tecniche Psicologiche e 2. la media o il voto di laurea è importante perché è un criterio per l’accesso alla magistrale […] Io al momento percepisco un muro davanti a me perché per diversi motivi non ho una media brillante e quindi non posso accedere alla maggior parte delle magistrali e mi ritrovo a dover scegliere di frequentare un’università privata, una “meno buona” o scegliere un indirizzo diverso dalla clinica”. Alla fine della lettura mi era venuta la pelle d’oca. Cosa mi ero persa durante la mia ricerca? Cosa mi stava comunicando la studentessa di questo sistema universitario? Contatto immediatamente la mia tirocinante che è anche una tutor per le nuove leve (anzi in futuro farà parte anche lei di questo lavoro e si occuperà degli studenti di psicologia con un progetto creato ad hoc) e le chiedo lumi. Scopro una cosa che mi gela il sangue:
- Si, esistono dei criteri di ammissione alla Magistrale che hanno come parametro anche il voto dei singoli esami della Triennale.
- Si, non sempre questa comunicazione è chiara fin dall’inizio della propria carriera e spesso gli studenti si accorgono (il più delle volte attraverso una serie di voci di corridoio) solo alla fine della Triennale che, per accedere alla Magistrale, avrebbero dovuto occuparsi maggiormente della loro media .
Non solo. Nel momento in cui decidono di tentare la strada della magistrale, ammesso che abbiano una buona media, a volte scoprono che anche questo non basta perché:
- Avrebbero dovuto conseguire almeno una serie di CFU su almeno 6 settori scientifico-disciplinari della psicologia dai codici impossibili da pronunciare M-PSI/01, insomma codici tipo H725 che mi riportano indietro a “Uno sceriffo extraterrestre poco extra e molto terrestre” con Bud Spencer.
- Se altri studenti di altri Atenei, tentano di entrare alla “loro” magistrale, potrebbero essere “scelti” in base alla loro media, anche se gli esami da loro presentati per l’accesso in graduatoria sono nettamente differenti, per quanto riguarda i programmi e, magari, solo lontanamente afferenti a quel settore disciplinare -M/PSI- richiesto.
Ho scoperto anche che puoi iscriverti a corsi singoli per “recuperare” i crediti che ti servivano per essere ammessa alla magistrale che, sappiatelo, hanno un costo aggiuntivo rispetto al costo che sostenete per iscrivervi all’università. Ultima considerazione, non meno importante, come scrivevo all’inizio, alcuni studenti scoprono questa “modalità” solo a cose fatte, ovvero quando decidono di iscriversi alla Magistrale rimanendo pietrificati da ciò che scoprono e dall’impatto che avrà su di loro. Come mai non lo sanno prima? Forse perché sono stati troppo impegnati a bere birrette e ad uscire la sera? Forse non sanno leggere bene? Forse sono degli extraterrestri? Nulla di tutto ciò purtroppo! Ho provato io stessa a capire di più e, se alcune università lo scrivono a chiare lettere, vedi questa: Per essere ammessi al corso di laurea magistrale in Psicologia Clinica occorre essere in possesso di un titolo di laurea triennale, o superiore, e di almeno 88 CFU acquisiti in attività formative condotte in almeno 6 dei settori scientifico-disciplinari M-PSI; di questi almeno 15 CFU dovranno essere conseguiti in settori M-PSI 07 e/o M-PSI/08. Il conseguimento degli 88 CFU di esami nei settori M-PSI potrà avvenire anche integrando i CFU del corso di laurea triennale con attività singole, fino ad un massimo di 60 CFU, effettuati in un solo anno accademico. Il candidato è tenuto a verificare il possesso dei requisiti richiesti al momento della presentazione della domanda di partecipazione al concorso, al fine di evitare l’esclusione dalla graduatoria. Altre, invece, non lo specificano e puoi scoprirlo solo a cosa fatte o, se sei fortunata, durante un esame o un caffè alla macchinetta. Per scrivere questo articolo ho fatto delle prove su vari siti universitari ed effettivamente solo su alcuni la navigazione risulta chiara e semplice, altre (anche molto famose) non sono per niente accessibili…ma forse dipende dal fatto che ho 40 anni e sarei troppo vecchia per iscrivermi ex novo. E tu? Hai avuto difficoltà nel reperimento di alcune informazioni indispensabili al proseguimento del tuo percorso universitario? Scrivimelo e divulghiamo a più non posso una corretta informazione. Ci vediamo giovedì prossimo Simona